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Il Ginkgo Biloba è una delle piante più antiche presenti al mondo, esistono prove della sua esistenza risalenti fino a 200 milioni di anni fa, con ritrovamenti in Europa e Nord America antecedenti all’era glaciale. La sua origine, tuttavia, pare sia in Cina. Molto apprezzata come ornamento per parchi e giardini pubblici per le sue riconoscibili foglie, dalla forma bilobata e a ventaglio, da sempre le stesse vengono adoperate per ottenere diversi estratti che vantano numerose proprietà sul corpo umano.
Cosa contiene il Ginkgo Biloba
Il ginkgo deve le sue proprietà a flavonoidi e terpeni (o ginkgolidi), che gli conferiscono doti protettive nei confronti di cuore, vasi e sistema nervoso.
I flavonoidi diminuiscono la permeabilità dei capillari sanguigni e ne aumentano la resistenza; interagendo con i radicali
Come curare le mani screpolate? Se sei giunto qui, è già tardi per la prevenzione. Le mani si stanno seccando e potresti anche sentire dolore. In certi casi diventano un vero tormento. Non sono solo non belle da vedere, ma potrebbero creare dei veri propri disagi. È fondamentale idratarle e ricostituire la barriera protettiva esterna della pelle, ma come?
Cosa fare quando le mani sono screpolate
Lava le mani con più cura
Lavaggi troppo frequenti con detergenti aggressivi possono rendere la pelle secca e screpolata. Come evitare?
usa l’acqua tiepida perché quella calda secca la cute
asciuga le mani delicatamente tamponandole con una spugna morbida
Per avere una pelle luminosa evitando che si spenga e perda tono anche a causa del clima freddo della stagione invernale, è necessario affidarsi alla varietà di cibi tipici stagionali ricchi di vitamina A, vitamina B e vitamina C, omega 3 e proteine. E ancora, licopene e betacarotene, sostanze, che sono necessarie al nostro corpo per potenziare le difese immunitarie e contrastare i malanni di stagione.
Quindi, quali sono i cibi che è consigliabile mangiare per avere una pelle luminosa ?
1. Agrumi, Kiwi, cachi, broccoli, spinaci e carciofi sono fondamentale per l’apporto della vitamina C. Per quanto riguarda la pelle, svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nella riparazione dei tessuti, e un’azione protettiva dai dannosi effetti dell'inquinamento atmosferico e dalla foto-ossidazione dovuta ai raggi ultravioletti. La vitamina C è coinvolta anche nella sintesi del collagene,
Con il termine carnitina ci si riferisce ad una famiglia di molecole, tra le quali la più nota è conosciuta con il nome di L-carnitina. Si tratta di una sostanza naturalmente presente nei tessuti, sintetizzata nel nostro corpo a livello epatico e renale. Tra le funzioni che svolge nel nostro organismo, la più conosciuta è quella di trasportare gli acidi grassi all’interno dei mitocondri, che rappresentano una sorta di “motore” delle cellule, dove vengono convertiti in energia.
Dove si trova
Circa il 25% del fabbisogno giornaliero di carnitina è sintetizzato da fegato e reni. Il rimanente 75% è assunto con la dieta. Fondamentale è la presenza di micronutrienti come la vitamina C, la niacina, la vitamina B6 e il ferro che agiscono da cofattori enzimatici.
Per avere una pelle luminosa evitando che si spenga e perda tono anche a causa del clima freddo della stagione invernale, è necessario affidarsi alla varietà di cibi tipici stagionali ricchi di vitamina A, vitamina B e vitamina C, omega 3 e proteine. E ancora, licopene e betacarotene, sostanze, che sono necessarie al nostro corpo per potenziare le difese immunitarie e contrastare i malanni di stagione.
Quindi, quali sono i cibi che è consigliabile mangiare per avere una pelle luminosa ?
1. Agrumi, Kiwi, cachi, broccoli, spinaci e carciofi sono fondamentale per l’apporto della vitamina C. Per quanto riguarda la pelle, svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nella riparazione dei tessuti, e un’azione protettiva dai dannosi effetti dell'inquinamento atmosferico e dalla foto-ossidazione dovuta ai raggi ultravioletti. La vitamina
La lattoferrina, anche detta lactoferrina o lattotransferrina, è un glicoproteina prodotta soprattutto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi e quindi presente nel latte materno e in quello animale. E’ particolarmente abbondante nel colostro rispetto al latte maturo della fase successiva, per questo è estremamente importante l’allattamento al seno soprattutto nelle fasi iniziali di crescita del bambino.
Dal punto di vista strutturale (molto complessa, dato che è costituita da oltre 700 aminoacidi) la lattoferrina