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L'acido linoleico è un acido grasso polinsaturo della famiglia degli omega-6.
L’acido linoleico è un acido grasso essenziale, in quanto indispensabile al mantenimento in buona salute dell’organismo. Poiché il nostro organismo non è in grado di produrlo, deve essere assunto attraverso l’alimentazione o mediante gli integratori. L’acido linoleico è contenuto in misura variabile negli alimenti sia di origine vegetale e sia di origine animale. Si trova in concentrazioni particolarmente elevate in alcuni oli vegetali come quelli di mais, soia e girasole. Relativamente minori sono le concentrazioni nell’olio di oliva, attorno al 7% nell’extravergine. Quantità significative sono presenti nella frutta secca a guscio, mentre livelli più contenuti sono presenti in cereali, legumi, alcune carni, uova e latticini.
Benefici dell’acido linoleico
Diverse sono le proprietà che vengono attribuite all’acido linoleico e che valgono a questa sostanza
La detersione del viso sia alla base per una pelle sana, luminosa e che appari giovane. Quando, però, arriva il momento di scegliere tra i detergenti viso, la scelta non è assolutamente facile, perché se da un lato dobbiamo conoscere il nostro tipo di pelle, dall’altro dobbiamo districarci tra la vastissima gamma di detergenti che il mercato ci offre.
Il nostro tipo di pelle può far parte di una o più di queste categorie:
Pelle mista
La pelle mista può essere secca e grassa allo stesso tempo. Di solito la zona T è lucida e presenta le caratteristiche della pelle grassa, i lati del viso hanno le pecularità della pelle secca.
Pelle secca
La pelle secca è povera di sebo (da non confondere con la mancanza d’acqua, che la renderebbe disidratata). Dopo la doccia o la detersione faccia potresti notare la pelle che tira e vedere degli arrossamenti o screpolature.
Il biancospino (Crataegus spp.) è una pianta utilizzata da secoli nella medicina tradizionale per i suoi benefici sulla salute cardiovascolare e altri aspetti della salute. E’ una pianta perenne della famiglia delle RosaceaeL e vengono utilizzate in fitoterapia ed erboristerie sia le sue foglie, che i suoi fiori e che le sue bacche.
Ecco alcuni dei presunti benefici del biancospino:
1. Il Biancospino è ricco di polifenoli antiossidanti e di flavonoidi, dall’azione cardioprotettrice e cardiotonica. Tali attivi favoriscono la dilatazione delle arterie coronariche che portano il sangue al cuore, migliorando l’afflusso sanguigno e contribuendo, pertanto alla riduzione della pressione arteriosa.
2. Insufficienza cardiaca lieve: alcune ricerche dimostrano che l'assunzione di estratti di biancospino potrebbe essere utile nelle persone con insufficienza cardiaca lieve. Si ritiene che il biancospino possa migliorare
Gli antistaminici naturali rappresentano un’arma efficace a cui poter ricorrere per affrontare le spiacevoli allergie stagionali e molti dei sintomi correlati. In generale, il termine allergia definisce la reazione anomala, messa in atto dal sistema immunitario, in presenza di sostanze definite come allergeni.
Alla base dei sintomi tipici dell’allergia vi è il rilascio, da parte di particolari cellule immunitarie, di mediatori pro-infiammatori. Tra le sostanze in questione rientra l’istamina. Gli antistaminici agiscono limitando il rilascio di istamina e, dunque, determinando l’attenuazione dei sintomi. Gli antistaminici naturali, se correttamente utilizzati, possono essere dunque efficaci nel trattamento delle allergie e privi di effetti collaterali, come la sonnolenza.
1 Tra i principali rimedi per le allergie rientra il ribes nero (Ribes nigrum). Le foglie e le bacche, contengono flavonoidi, sali minerali e vitamine; relativamente a queste ultime, il
Se tra estate e inverno non cambiano i principi dell’alimentazione di uno sportivo, se non la frutta e la verdura di stagione che sono sempre preferibili e ovviamente non influiscono sulla prestazione, quello che invece cambia molto è la sudorazione, che può variare da circa mezzo litro d’acqua fino a quasi 2 litri in particolari condizioni di temperature elevate, umidità e ventilazione ambientale.
In questi casi, per evitare problemi di disidratazione, è bene prestare attenzione alla frequenza con cui si beve (l’ideale sarebbe bere poco ma spesso nel corso della giornata, fino a 2 se non 3 litri di acqua) e poi valutare l’intensità dell’attività sportiva per decidere come integrarsi durante e dopo l’allenamento.
In commercio si trovano gel, energy drink, barrette energetiche ed integratori che servono a migliorare prestazioni e recupero. In genere questi integratori contengono carboidrati, aminoacidi, proteine,