Le cheratosi rappresentano delle alterazioni della pelle che si manifestano attraverso la comparsa di chiazze in rilievo sulla cute, di colore grigio-bruno. Possiamo distinguere due diversi tipi di cheratosi:
cheratosi seborroica: è una forma di tumore benigno della pelle, caratterizzato dalla comparsa di macchioline marroni e brune poste in rilievo che si manifestano soprattutto sul tronco e sul viso;
cheratosi attinica o cheratosi solare: è una lesione della pelle squamosa che appare su viso, orecchie, cuoio capelluto, collo, spalle e braccia, in seguito ad una esposizione del corpo al sole.
I fattori di rischio
I fattori di rischio possono essere rappresentati da un lato, dalle caratteristiche del singolo soggetto come età avanzata, pelle chiara, caratteristiche genetiche, immunosoppressione da farmaci e non.
Dall’altro, dalla presenza di fattori esogeni come esposizione continua e cumulativa alle radiazioni UV, esposizione a sostanze tossiche, come, ad esempio, arsenico e catrame.
Quali sono i sintomi delle cheratosi?
I sintomi delle cheratosi differiscono in base alla natura e alla tipologia.
Le cheratosi seborroiche si manifestano attraverso la formazione di verruche poste in rilievo sulla cute,di colore marrone o grigio. La verruca seborroica può essere di piccole dimensioni ma può anche raggiungere i 5 cm di grandezza. A volte è possibile che le cheratosi seborroiche comportino un certo fastidio e sensazione di prurito, comportando anche una sorta di sfaldamento e distacco di piccoli pezzetti della verruche seborroiche.
Le cheratosi attiniche si manifestano con la comparsa di piccole lesioni ruvide al tatto e dall’aspetto squamoso, di colore rosa. Potrebbe accadere che le chiazze si presentino di colore scuro, oppure che si presentino a forma di corno cutaneo.
A differenza delle cheratosi seborroiche, quelle attiniche possono sviluppare un tumore maligno.
Come prevenire le cheratosi attiniche?
1. Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, soprattutto a determinate latitudini;
2. Usare abiti protettivi e creme solari con un fattore di protezione molto alto. Attualmente vi sono in commercio fotoprotettori appositamente formulati per prevenire l’insorgenza delle cheratosi attiniche;
3. Seguire una dieta ricca di alimenti antiossidanti;
4. Ricorrere a integratori specifici per la prevenzione dei danni solari.
I sintomi della cheratosi attiniche
Nella maggior parte dei casi le cheratosi attiniche sono asintomatiche, sebbene alcuni pazienti riferiscano sintomi come bruciore, dolore, prurito e raramente sanguinamento. Sono macchie, che come già accennato, compaiono soprattutto nelle zone più esposte alla luce solare: testa, viso, orecchie, naso, labbra, collo, scollato, avambracci, dorso delle mani, ecc.”
Cheratosi come curarla
In caso di forme di cheratosi patologiche circoscritte diagnosticate si interviene chirurgicamente, con l’asportazione del lembo coinvolto.
In casi in cui le aree sono più estese devono essere approntate terapie di diversa natura che si protraggono necessariamente nel tempo e spesso non sono del tutto risolutive, ma preservano dalla degenerazione.
Trattamenti fotodinamici, crioterapia con azoto liquido, terapia laser e farmacologica sono i trattamenti che la medicina mette in campo.
A questi possono essere associate semplici pratiche naturali legate all’idratazione e nutrizione della pelle in profondità e al rallentamento dei processi di cheratinizzazione.
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