La lattoferrina, anche detta lactoferrina o lattotransferrina, è un glicoproteina prodotta soprattutto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi e quindi presente nel latte materno e in quello animale. E’ particolarmente abbondante nel colostro rispetto al latte maturo della fase successiva, per questo è estremamente importante l’allattamento al seno soprattutto nelle fasi iniziali di crescita del bambino.
Dal punto di vista strutturale (molto complessa, dato che è costituita da oltre 700 aminoacidi) la lattoferrina è costituita per il 3 % da zuccheri come il mannosio e il fruttosio. Il lattosio non è presente nella struttura chimica della lattoferrina, pertanto può essere assunta tranquillamente anche dai soggetti che presentano intolleranza a tale zucchero.
Anche chi presenta allergia alle proteine del latte può assumere la lattoferrina: l’allergia, infatti, è verso altre proteine ossia le caseine, l’alfa-lattoalbumina e la beta-lattoglobulina.
La lattoferrina si trova a concentrazioni differenti nei vari liquidi corporei:
Colostro: 5-7 mg / ml;
Latte di transizione: circa 3.7 mg / ml;
Latte maturo: 1-2 mg / ml;
Sangue: 0.02-1.5 µg / ml;
Come agisce la lattoferrina
La lattoferrina aiuta a regolare il modo in cui il ferro viene assorbito dall'intestino. Inoltre proteggere dalle infezioni da batteri, virus e funghi e rallentare la crescita dei batteri, privandoli di sostanze nutritive. Si ritiene che la lattoferrina contenuta nel latte materno aiuti a proteggere dalle infezioni i bambini allattati al seno e che sia coinvolta anche nella produzione delle cellule del sangue e nel modo in cui il corpo combatte le infezioni.
Grazie al suo coinvolgimento nella regolazione dell’omeostasi del ferro, studi clinici hanno mostrato che la lattoferrina è utile nel trattamento dell’anemia in quanto è in grado di migliorare parametri ematologici come il numero dei globuli rossi, l’emoglobina, il ferro sierico totale, la ferritina e l’ematocrito.
Secondo le più recenti linee guida, che riprendono alcuni studi clinici già effettuati nel 2011, la lattoferrina avrebbe un ruolo estremamente efficace contro il coronavirus, in quanto gli impedirebbe di attaccarsi alla membrana delle cellule ospitanti.
Modificando le condizioni del substrato (rappresentato appunto dalle cellule dell'organismo-ospite), la lattoferrina impedisce al virus di replicarsi e dunque lo uccide.
Sottraendo al virus la capacità di ancorarsi alla membrana cellulare (modificata dalla sua azione), questa glicoproteina blocca l'ingresso del germe che, rimanendo privo di nutrimento, è destinato a morire.
Com'é noto, la principale via d'ingresso del coronavirus nel corpo umano è rappresentata dalle vie aeree superiori, cioé dalla mucosa nasale e orale, dove il microrganismo penetra con facilità per inalazione.
Quali sono i benefici della lattoferrina
Il principale beneficio offerto dalla lattoferrina è senza dubbio quello di potenziare la risposta immunitaria, migliorando quindi le difese dell'organismo contro i germi infettanti.
Un altro effetto biologico è collegato all'aumentata moltiplicazione di batteri intestinali simbionti, che sono quelli che costituiscono una barriera protettiva nei confronti di microrganismi infettanti.
Si può quindi affermare che questa glicoproteina svolge un'azione altamente selettiva, dato che elimina i germi patogeni (soprattutto Escherichia Coli e varie specie virali), mentre potenzia la produzione di batteri "buoni".
È ormai noto anche il suo effetto antiossidante e antiradicalico, particolarmente efficace per rallentare i processi d'invecchiamento cellulare e per prevenire molte patologie degenerative.
In presenza di stadi carenziali da ferro, essa svolge un ruolo fondamentale in quanto migliora l'assorbimento intestinale dello ione ferrico, contribuendo a risolvere la sintomatologia da anemia sideropenica.
Dopo prolungate terapie antibiotiche, quando di solito è presente una disbiosi intestinale, l'assunzione di lattoferrina consente all'organismo di ricostituire velocemente la flora batterica simbionte.
Integratori di lattoferrina
Sono disponibili in commercio diversi tipi di integratori di lattoferrina che garantiscono un apporto difficilmente raggiungibile con l'assunzione del solo latte vaccino (circa 200 mg die). Spesso la lattoferrina si trova in integratori (in gocce, compresse o fermenti lattici) che contengono anche altri principi attivi utili a rafforzare le difese naturali dell’organismo.
Un integratore di lattoferrina può essere efficace in caso di infezioni batteriche o virali, carenza di ferro (anemia), disturbi gastrointestinali, necessità di rafforzare le naturali difese immunitarie.
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