Supplementare la dieta con acido folico (o vitamina B9) - la cui sintesi endogena è insufficiente a soddisfare il fabbisogno - è tra i primi compiti richiesti alle future mamme.

L’acido folico è una vitamina essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina. È, inoltre, particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali. Quindi, i folati intervengono quando si sviluppano e si differenziano i primi abbozzi degli organi nel futuro bambino.  Ecco perché l’assunzione di acido folico diventa così centrale durante la gravidanza. 

Un buon numero di ricerche ha dimostrato che un apporto di acido folico maggiore di quello assunto con la normale alimentazione durante il periodo peri-concezionale, riduce sensibilmente il rischio di avere un bambino affetto da difetti del tubo neurale (l’anencefalia e la spina bifida).

Quando assumere acido folico in gravidanza
L’acido folico è importantissimo durante la gravidanza, ma in realtà la comunità scientifica, così come le linee guida nazionali ed internazionali, raccomandano l’integrazione già nel periodo che precede il concepimento. 

Più nello specifico, si consiglia di assumere acido folico a partire da almeno un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza

Le ragioni alla base di queste tempistiche sono da individuare nel fatto che i più comuni e gravi difetti congeniti insorgono tra il concepimento e la 8ª-12ª settimana di gestazione.

In Italia, l’acido folico  è inserito nell’elenco di farmaci a rimborsabilità totale. 

 

Quale è la dose corretta di acido folico in gravidanza?

La dose ottimale di acido folico in gravidanza è quella di 0,4 mg al giorno. Le donne che hanno già avuto un figlio nato con un disturbo del tubo neurale devono assumere un supplemento di 5 mg al giorno al dosaggio di acido folico. Stessa cosa vale per le donne che hanno avuto un loro familiare con un disturbo di questo tipo o per chi è affetta da epilessia, diabete o obesità 2 . In ogni caso, comunque, è opportuno stabilire la dosa corretta con il proprio medico.

È importante ricordare che il fabbisogno di acido folico nella donna varia in base all’età e alla propria condizione, se in età fertile la dose consigliata è di 400 mcg/die in età fertile, in periodo di allattamento può salire fino a 500 mcg/die. 
Sebbene sia in teoria possibile raggiungere queste dosi attraverso l’alimentazione, seguendo una dieta mediterranea, quindi ricca di cereali integrali, di legumi, frutta e verdura, in genere i ginecologi tendono a prescrivere l’assunzione di un integratore di acido folico. 

 

Su FarmaMy numerosi sono gli integratori di acido folico adatti alla gravidanza:

Sinopol Forte integratore di acido folico 30 bustine.
FOLICO 3 MESI Intergratore di acido folico 90 compresse.
LongLife Folic Integratore acido folico 100 Compresse.
Chirofol 1000 Integratore di acido folico 16 compresse.